Gestione integrata, benefici condivisi, autoconsumo diretto
La comunità energetica è un nuovo modello di associazione o unione di utenti che, tramite un impianto fotovoltaico condiviso, riescono ad autoprodurre, condividere tra di loro e consumare energia da fonti rinnovabili direttamente sul posto, con conseguenti benefici economici, sociali e ambientali.
Questo modello di condivisione energetico permette l’accesso a energie pulite anche a chi non possiede un impianto fotovoltaico che, unendosi a uno o più produttori di energia da fonti rinnovabili, può usufruire di energia green. Dall’altra parte, grazie alla comunità energetica, gli utenti produttori di energia pulita possono ottimizzare l’eccesso energetico prodotto dall’impianto grazie alla condivisione collettiva, oppure lo possono stoccare in sistemi di accumulo e utilizzare l’energia quando necessario.
Chi può accedere
Oltre alle PMI, alle comunità energetiche possono accedere le PA, i privati cittadini, gli enti del terzo settore, gli enti di ricerca e gli enti religiosi.
Benefici economici
Oltre ai benefici derivanti dal risparmio in bolletta, i benefici economici ottenuti dall’energia autoconsumata collettivamente in comunità energetica vengono distribuiti ai propri membri.
Maggiore flessibilità
La partecipazione è volontaria, i membri mantengono i loro diritti di cliente finale potendo scegliere il venditore di energia e possono retrocedere dalla comunità in qualsiasi momento.
Vantaggi di un impianto fotovoltaico in comunità energetica

Risparmio in bolletta
Più si autoconsuma direttamente, più aumenta il risparmio in bolletta. Più si autoconsuma collettivamente, più la comunità guadagna grazie all’incentivo riservato.

Incentivi ventennali e ritorno dell’investimento in tempi brevi
Per le comunità energetiche è stato previsto un meccanismo specifico di incentivazione, una tariffa premio per l’energia autoconsumata pari a 110 euro / MWh, incentivo riconosciuto per un periodo di 20 anni.

Integrazione di interventi
La comunità energetica può promuovere interventi integrati di domotica, efficienza energetica (pompe di calore e accumuli), nonché offrire un servizio di installazione di stazioni di ricarica dei veicoli elettrici dedicati ai propri membri.

Sostegno all’ambiente
Tramite la diffusione delle comunità energetiche riusciremo a ridurre le emissioni di anidride carbonica e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione previsti per il 2050.
I principali requisiti per accedere alle comunità energetiche
- Una comunità energetica richiede un minimo di due utenti: un prosumer o produttore di energia pulita – eccetto aziende che vendono energie come attività principale, e un consumer, ovvero un consumatore.
- Gli impianti dei produttori di energia pulita non possono superare la potenza complessiva di 1 MW e la loro attivazione dev’essere successiva all’entrata in vigore del Decreto Milleproroghe.
- Tutti gli utenti della comunità energetica devono attingere della stessa cabina di trasformazione primaria, il che implica la possibilità di sviluppare una comunità più grande.
- La comunità energetica rinnovabile deve configurarsi da un punto di vista giuridico e successivamente comunicarlo al GSE
Contatti
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