Come rendere domotica la tua casa con detrazione 110%
Vuoi tenere sotto controllo i consumi e gestire a distanza gli impianti di riscaldamento o la climatizzazione della tua casa? Entro il 2022, puoi usufruire del superbonus 110% esteso anche per i progetti di building automation. Quali sono i requisiti dell’intervento, quali sono le spese ammissibili e quali i benefici? In questo articolo c’è tutto quello che devi sapere sulla casa domotica per accedere in sicurezza alla detrazione 110%.
Il Superbonus 110% per la riqualificazione energetica in due parole
Come già sai, se vuoi realizzare un importante progetto di ristrutturazione e riqualificazione energetica sotto il Superbonus 110% è necessario che il progetto risponda e rispetti tutti i requisiti previsti dal Decreto Rilancio 2020; miglioramento di almeno 2 classi energetiche e minimo un intervento trainante, ovvero obbligatorio, come la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e ACS (acqua calda sanitaria) con pompa di calore, l’isolamento termico, o la messa in sicurezza sismica dell’edificio. Poi ci sono gli interventi trainati, o secondari, come l’impianto fotovoltaico, il sistema di accumulo, l’impianto di climatizzazione, o le colonnine di ricarica per auto elettriche o wallbox.
Casa domotica e Superbonus 110%: i requisiti nel 2021
Oggi, anche la Building Automation è considerata un progetto “trainato”, che per rientrare nel superbonus 110% deve essere eseguito insieme a uno degli interventi obbligatori, ovvero “trainanti”.
Perché un sistema domotico rientra nel superbonus 110%? Con la Building Automation è possibile gestire in modo automatico i diversi impianti e dispositivi presenti in una casa e, conseguentemente avere un controllo e una riduzione dei consumi energetici, per questo è considerato un progetto di efficientamento energetico che infatti è l’obiettivo del Superbonus 110%.
Per essere ancora più specifici, il testo normativo precisa che la Building automation rientra nel 110% quando vi è la gestione automatica degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria, della climatizzazione estiva con relativa installazione e messa in opera, unito al controllo da remoto attraverso canali multimediali.
Quali sono i requisiti dei dispositivi per rientrare nel 110%?
- I dispositivi devono mostrare i consumi attraverso canali multimediali e essere in grado di fornire questi dati periodicamente.
- Devono mostrare lo stato di funzionamento corrente degli impianti e la temperatura della regolazione.
- Devono permettere la gestione completa, come la programmazione, l’accessione e lo spegnimento da remoto.
Casa domotica: quali sono le spese che rientrano nella detrazione 110%?
Quasi tutte: dalla fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche alle opere murarie necessarie per l’installazione e alle spese correlate alle prestazioni professionali come la produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.
Non sono però ammesse le spese per i dispositivi che ti permettono di gestire le apparecchiature da remoto, come i cellulari, i tablet oppure il personal computer.
Che tipo di vantaggi ti offre un sistema di building automation?
Prima di tutto, un sistema domotico permette di ottenere un risparmio sulla bolletta, in quanto puoi controllare i consumi periodicamente, anche da remoto. Un altro vantaggio è quello di monitorare i dispositivi consentendo di intervenire subito in caso di malfunzionamenti o sprechi. Infine, se stai pensando di accedere al Superbonus 110% per rendere più efficiente la tua casa, perché non includere anche la domotica? Di sicuro aumenterà il valore della tua casa.
In Hile progettiamo e installiamo sistemi di Building Automation, soluzioni di qualità adattate alle necessità di ogni edificio che mirano al risparmio energetico e alla riduzione dei costi, sia per nuove costruzioni sia per progetti di ristrutturazione come il Superbonus 110%.
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