Cosa sono le comunità energetiche rinnovabili e perché sono la soluzione al riscaldamento globale
Il nostro pianeta sta vivendo negli ultimi anni la più grande lotta contro la crisi climatica. Il riscaldamento globale sta mettendo fine alla flora e la fauna così come le conosciamo, con effetti catastrofici e immutabili per gli esseri umani e la natura.
Il 2020 è stato l’anno più caldo in Europa, dato provato dal Programma europeo di osservazione della terra Copernicus. Queste anomalie sono la diretta conseguenza delle emissioni di gas serra (GHG) prodotte dalle attività umane.
La temperatura media globale attuale è tra 0,94 e 1,03 °C più alta rispetto alla fine del diciannovesimo secolo. Un aumento di soli due gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali porterebbe a scenari catastrofici, sul clima così come sull’ambiente.
È una nostra responsabilità far sì che il riscaldamento globale rimanga al di sotto dei 2 °C, per preservare l’esistenza del pianeta così come lo conosciamo.
Gli scenari
Una specie su sei potrebbe estinguersi. Gli incendi boschivi diventeranno più frequenti, le siccità e le inondazioni più gravi. Il 2022 in Italia si è registrato l’anno più caldo di sempre, con grave situazione di siccità: ben il 45% di pioggia in meno.
La crisi climatica sta già colpendo in modo particolarmente duro tutti. È diventato quindi ancora più importante inviare un segnale insieme.
È arrivato il momento di mettere davvero in discussione le vecchie strutture, trovare nuove strade per salvare il pianeta. Possiamo farlo solo fermandoci e riflettendo seriamente sulla situazione, sia a livello individuale che di comunità, combattendo ogni giorno con azioni concrete, riflettendo sul proprio stile di vita e su come intervenire concretamente.
In questo articolo ci soffermeremo sulle azioni concrete che possiamo fare come comunità.
In questo momento storico specifico è indispensabile stimolare la cooperazione e la collaborazione. Dobbiamo iniziare a fare delle nostre scelte una posizione politica e collettiva, non più personale, perché determineranno concretamente il futuro e la nostra sopravvivenza. Dobbiamo muoverci insieme verso un obiettivo comune: salvare il pianeta e lottare contro la crisi climatica.
Cosa possiamo fare come comunità e come aziende per combattere il cambiamento climatico?
- Rendere la propria azienda green
Rendere la propria azienda green non è un processo immediato, serve una strategia a medio e lungo termine però si possono attuare delle attività per iniziare a ridurre le emissioni di CO2 come passare alle fonti rinnovabili, utilizzare più materiali riciclabili per produrre oggetti, scegliere fornitori sostenibili.
Un buon esempio di azienda green è anche il nostro cliente, Italtrike, azienda riconosciuta per il suo impegno per l’ambiente, che porta avanti da diversi anni un progetto che mira a ridurre in maniera progressiva l’impatto ambientale: lavora solo con fornitori a meno di 50 km della sede, riduce al minimo l’ingombro del packaging, utilizza materiali riciclabili nei processi di lavorazione e produzione e usufruisce di energia green.
- Attivare gruppi di consumo sostenibili, acquistare più prodotti da produttori locali.
I GAS (gruppi solidali) sono gruppi di cittadini organizzati per acquistare direttamente dai produttori, sostenendo la filiera corta. In questo modo si eliminano varie fasi di trasporto e distribuzione, diminuendo così le emissioni di CO2.
- Diminuire il più possibile lo spreco di energia e le emissioni di CO2.
Gran parte dell’elettricità utilizzata proviene da carbone, petrolio e gas. Iniziamo a fare scelte consapevoli: ad esempio diminuendo l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e raffreddamento, anche negli ambienti di lavoro, diminuendo gli spostamenti con automobili e prediligendo treni o autobus.
Utilizzare energia e soluzioni green, ad esempio:
- Passare ad un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, anche per la tua azienda;
- Installare un impianto di cogenerazione e impianti di recupero dell’energia termica in processi produttivi energivori;
- Utilizzare l’illuminazione a led;
- Automatizzare le linee di produzione (scopri i benefici per il settore alimentare).
- Creare delle comunità energetiche rinnovabili.
La produzione centralizzata che ad oggi è gestita da poche, grandi aziende che si affidano perlopiù a combustibili fossili (gas, petrolio e carbone) non è più sostenibile. Da nessun punto di vista: ambientale, economico e sociale.
Per far fronte a questo sistema altamente inquinante si sono iniziate a creare delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Che cos’è una comunità energetica? Si tratta di gruppi di associazioni, singoli cittadini, condomini, PMI e/o attività commerciali che producono e condividono insieme delle fonti di energia rinnovabile. Questo sistema permette di generare e gestire autonomamente energia green abbassando notevolmente i costi, riducendo le emissioni di CO2 e gli sprechi energetici.
In Europa esiste già una federazione delle cooperative di circa 1.900 comunità, per un totale di oltre 1,2 milioni di cittadini.
Secondo il Report del 2022 sulle Comunità Rinnovabili i benefici ottenuti con queste soluzioni nelle città italiane sono molteplici, dalla CER Nuove Energie Alpine alla Ripalimosani in Molise, con delle riduzioni in bolletta fino al 25 – 30%.
Inoltre, considerando che una produzione di 300 kWh di energia da fotovoltaico equivale ad avere evitato l’emissione di 0,15 tonnellate di anidride carbonica, i risultati possono fare davvero la differenza.
Si stima di oltre 17 GW il potenziale realizzabile entro 2030, pari al 30% della potenza prevista dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima), favorendo il processo di decarbonizzazione nei settori termico e dei trasporti. Con degli investimenti in energia rinnovabile di 13,4 miliardi di euro si prevede un incremento del gettito fiscale stimato in circa 1,1 miliardi di euro, 19 mila nuovi posti di lavoro e 47 milioni di tonnellate di CO2 evitate in atmosfera.
Scegliere le comunità energetiche rinnovabili e la sostenibilità vuol dire scegliere il progresso, la sicurezza e il futuro.
Possiamo iniziare creando delle vere e proprie reti collaborative, che mirino a creare un mondo a misura di essere umano, mettendo al primo posto sempre l’innovazione e il benessere individuale e collettivo.
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