Cosa devi sapere sulle batterie di accumulo per il fotovoltaico

Le 5 principali domande sui sistemi di accumulo: dal funzionamento all’efficienza e tutti i benefici

Sei interessato ad un sistema di accumulo e vuoi approfondire l’argomento prima di decidere se installarlo o meno? In questo articolo troverai tutte le risposte alle tue domande. Prima di tutto, devi sapere che il mercato dei sistemi di accumulo in Italia, secondo l’Osservatorio sistemi di accumulo realizzato da ANIE Rinnovabili su dati Gaudì di Terna è in crescita. + 40% di nuova capacità nel 2020 rispetto al 2019, ovvero 39.706 sistemi di accumulo installati in Italia al 2020 con una potenza complessiva installata pari a189MW. Questa crescita è dovuta anche al Decreto Rilancio del 2020 e la domanda ci sarà anche nei prossimi anni perché sempre più persone vogliono diventare indipendenti energeticamente. Oggi vediamo insieme come funzionano e quali sono i veri benefici di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo.

Impianto senza o con batterie accumulo, quali differenze?

Un sistema di storage abbinato ad un impianto fotovoltaico (sia un impianto fotovoltaico esistente oppure un impianto di nuova realizzazione) ti permetterà di aumentare l’autoconsumo in quanto ti dà la possibilità di stoccare temporaneamente l’energia prodotta per poterla utilizzare quando l’impianto non produce o produce di meno (ore serali e notturne, pioggia, nuvole), nei momenti di blackout della rete pubblica, ma anche durante il giorno, quando l’energia prodotta dall’impianto non riesce a coprire il fabbisogno energetico. Vediamo però come funziona un impianto senza e con sistema di accumulo:

  1. Impianto senza sistema di accumulo: produce l’energia nelle ore di luce, per cui i consumi domestici possono essere coperti dall’energia prodotta dall’impianto. Per i consumi nelle ore serali e notturne, quando l’impianto non produce più, o nel caso in cui l’energia prodotta dall’impianto non riesca a coprire i consumi istantanei, essa sarà acquisita dalla rete, per cui si attiverà il costo in bolletta (€ 0,22/kWh è il costo medio di acquisto di energia dalla rete). Se invece, l’energia prodotta è superiore rispetto ai consumi istantanei, l’energia in surplus verrà ceduta alla rete e remunerata con il meccanismo dello scambio sul posto (SSP).
  2. Impianto con sistema di accumulo: in questo caso l’impianto produce energia che è messa a disposizione della rete domestica per gli elettrodomestici e l’illuminazione. Se i pannelli producono più energia rispetto ai consumi istantanei (energia richiesta dalle utenze) essa viene prima accumulata nelle batterie che saranno pronte a fornire energia sia nelle ore serali o notturne, sia in caso di una richiesta di energia che supera la produzione. Solo una volta utilizzata tutta l’energia accumulata si attiva l’acquisto dalla rete. Poi, quando le batterie sono completamente cariche l’energia in eccesso viene immessa in rete e remunerata tramite il meccanismo dello scambio sul posto (SSP).

 

Incentivi attivi per l’installazione del sistema di accumulo per fotovoltaico?

Sì, grazie al Decreto Rilancio del 2020 puoi ottenere uno sconto in fattura del 50% per un intervento di efficientamento energetico per la tua casa che può essere: l’installazione di un impianto fotovoltaico nuovo, oppure il potenziamento dell’impianto esistente con un sistema di accumulo. In più, oggi hai la possibilità di rateizzare il 50% restante, con una piccola rata mensile.

Quali sono i benefici a lungo termine?
Sia che si tratti di un impianto fotovoltaico tradizionale che di un impianto fotovoltaico con accumulo i benefici ci sono: indipendenza energetica (con un sistema di accumulo l’autoconsumo può arrivare e superare anche il 90%), risparmio in bolletta, la possibilità di vendere l’energia in surplus (prodotta e non auto-consumata), l’aumento del valore della tua casa e non dimentichiamo il rispetto per l’ambiente.
Per essere ancora più chiari sui benefici energetici ed economici vediamo insieme un esempio di business plan per un impianto fotovoltaico nuovo pari a 3,2 kWp senza e con sistema di accumulo. Partiamo dunque dall’esempio di una abitazione con un consumo annuo di 3.499 kWh (F1: 1.246 kWh = 40% dei consumi totali; F2: 1021 kWh; F3: 1.232 kWh) e vediamo in dettaglio i nuovi consumi elettrici annuali nel caso in cui l’abitazione installasse un impianto fotovoltaico tradizionale, oppure un impianto abbinato ad un sistema di accumulo da 10 kWh.

 

Impianto fotovoltaico tradizionale
Impianto fotovoltaico con accumulo

È meglio dunque installare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo?

Dipende dai consumi e dal fabbisogno energetico della tua casa, ma un buon consulente esperto nel fotovoltaico potrà aiutarti a prendere la miglior decisione per te.
È questo il momento giusto per installare un impianto fotovoltaico oppure un sistema di accumulo per fotovoltaico?
Decisamente sì, i prezzi delle tecnologie hanno raggiunto il minimo e l’efficienza è sempre più alta. In più puoi accedere agli incentivi, ma mettici tutta l’attenzione nella scelta dell’azienda installatrice e nelle varie offerte, che dovrebbero essere accompagnate sempre da un piano di rientro e spiegate in dettaglio.
In fine, ecco un ultimo dato importante da sapere: la grande richiesta di nuovi sistemi di accumulo e impianti fotovoltaici ha portato una minore disponibilità di materiali per cui ti consigliamo di chiedere fin da adesso un preventivo e fissare una data dell’installazione. Se vuoi avere un progetto affidabile, sicuro e personalizzato sulle tue esigenze energetiche contattaci per avere una consulenza.