Le aziende italiane sono sempre più sostenibili e green: la svolta ecologica è senza precedenti

Più del 40% delle aziende italiane ha investito per prendere parte alla transizione ecologica e green negli ultimi cinque anni

Il 13° rapporto Greenitaly, redatto dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere ha dimostrato che negli ultimi cinque anni più del 40% delle aziende italiane ha investito in tecnologie green e sostenibili per lo sviluppo della propria attività. Gli studi dimostrano che queste aziende hanno visto aumentare il proprio fatturato del 49% e le assunzioni del 23%.

Ma cosa vuol dire questo dato? L’Italia è davvero diventata più consapevole in merito all’economia circolare?

C’è un altro aspetto importante da analizzare in questo contesto: l’Italia resta uno dei più inquinati paesi dell’Europa e i prezzi dell’elettricità sono i più alti. L’Italia nel 2020 è stata tra i paesi che hanno registrato le più alte concentrazioni di particolato e di benzopirene (un agente cancerogeno), a causa soprattutto dei combustibili solidi per il riscaldamento domestico e al loro utilizzo nell’industria (dati: rapporto 2022 dell’Agenzia europea per l’ambiente).

In Europa sono molte le città ad aver superato i limiti imposti dalle norme sulla qualità dell’aria individuate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo vuol dire che nonostante negli ultimi anni ci sia stata una diminuzione del tasso di agenti inquinanti, la strada da fare per migliorare le condizioni ambientali è ancora lunga.

Perché il 40% delle aziende ha deciso di adottare tecnologie green per diventare più sostenibile?

Innanzitutto chiariamo cosa si intende per “tecnologie green”. Si tratta di un complesso di innovazioni ampio e variegato di cui fanno parte la scienza ambientale, la chimica verde, il monitoraggio ambientale e molte altre tecnologie che hanno come obiettivo lo sviluppo sostenibile, la riduzione delle emissioni di CO2 e la salvaguardia del pianeta. Di queste fanno parte le fonti di energia rinnovabile come fotovoltaico, energia marina ed eolica.

La spinta dell’Italia verso l’energia rinnovabile è stata data principalmente dalla crisi energetica del 2022, che ha visto un grande rincaro dei prezzi ed ha portato le aziende e i privati a cercare alternative più economiche al gas, come le energie rinnovabili. L’Europa nel 2022 infatti ha dovuto affrontare una grossa crisi del settore dell’elettricità: il prezzo alto del gas a livello globale e la guerra in Ucraina, che l’ha portata di fronte ai più bassi livelli di energia idroelettrica e nucleare degli ultimi due decenni.

Così per rispondere a questa crisi sia le aziende italiane che in tutta Europa hanno scelto l’energia eolica e solare, arrivando a generare un quinto dell’elettricità dell’Unione europea nel 2022, dove per la prima volta la produzione di eolico e solare ha superato quella del gas del 20% (dati dell’European Electricity Review).

Quali sono gli ostacoli che rallentano la transizione ecologica?

Uno dei più grandi ostacoli della transizione ecologica è legato alle autorizzazioni e alle sovrintendenze deputate alla tutela del paesaggio, insieme alla burocrazia e alle competenze specifiche di settore. (dati: indagine realizzata da EY in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile)

Nonostante ciò il 76% delle imprese dichiara che l’Italia dovrebbe essere tra i Paesi promotori della transizione ecologica, un tassello fondamentale per far sì che rimanga tra il gruppo avanzato delle economie mondiali.

Quali sono i benefici della transizione ecologica per le aziende?

All’inizio dell’articolo abbiamo spiegato che le aziende che hanno investito in tecnologia green negli ultimi cinque anni hanno visto alzare il proprio fatturato del 49% e le assunzioni del 23%.

Le imprese che si sono già avviate verso un cambiamento green hanno già dei risultati visibili. L’indagine di EY dimostra che più della metà delle aziende ha già adottato misure per usare in modo più efficiente energia ed acqua, il 49% per ridurre e per riciclare i propri rifiuti e il 34% per utilizzare maggiormente fonti rinnovabili. Per circa 3 di queste imprese su 10 i costi operativi si sono già ridotti.

Tra i benefici riscontrati ci sono: la riduzione dei costi operativi (27%), il miglioramento reputazionale (24%) e il consolidamento delle partnership (15%).

Il motivo è semplice: le tecnologie green, nonostante richiedano un investimento iniziale, sul lungo periodo determinano un notevole risparmio economico e un ottimo posizionamento del brand.

Inoltre le tecnologie green in azienda possono migliorare l’efficienza energetica, dare slancio all’economia circolare, assicurare una migliore allocazione delle risorse, ridurre l’inquinamento, la perdita di biodiversità e il degrado ambientale.

Tutto questo, se accostato ad azioni coerenti con la causa, posiziona l’azienda in un modo ben preciso associandola ad uno scopo: il contrasto al cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente. La diretta conseguenza è un miglioramento della reputazione aziendale, che incide tanto sul business quanto sull’attrazione dei talenti giusti nelle risorse aziendali.

Questi sono solo alcuni dei benefici che le tecnologie green possono portare nella tua azienda.

Energia solare in Italia e in Europa: tutti i dati della crescita

L’Europa ha installato 41 GW di potenza fotovoltaica, portando il totale a 208,9 GW, mentre l’Italia ne ha installata 2,6 GW, portando il totale a 24 GW.

Queste aggiunte di energia solare potrebbero da sole soddisfare il fabbisogno elettrico di oltre 12 milioni di case europee, rimpiazzando 4,45 miliardi di metri cubi di gas. Solar Power Europe prevede altri sviluppi positivi in Italia. Continuando così dal 2023 al 2026 si potrebbe installare da 16,4 GW a 34 GW di potenza fotovoltaica.

Le associazioni italiane per le energie rinnovabili (ANIE Rinnovabili, Elettricità Futura e Italia Solare) prevedono di installare almeno 85 GW di nuove rinnovabili entro il 2030 per raggiungere i loro obiettivi REPowerEU.

Continuando in questa direzione entro il 2030 potremo ottenere:

  • 345 miliardi di euro in benefici economici con un investimento di 309 miliardi di euro
  • Una riduzione di 64 milioni di tonnellate di emissioni di CO2
  • Quasi 500.000 nuovi posti di lavoro

Investire nell’energia rinnovabile vuol dire investire sul futuro. Le aziende, insieme a tutto il sistema economico, devono allenarsi ogni giorno per accrescere questa consapevolezza e andare in contro a quello che il mercato richiede.

Come diventare un’azienda sostenibile? Da dove iniziare per intraprendere un percorso per trasformare la propria attività in un’azienda green ed ecosostenibile? Puoi iniziare facendo una prima valutazione con un consulente Hile: contattaci qui.

Il futuro sembra essere l’idrogeno verde: il gas ottenuto con energia da fonti rinnovabili (come fotovoltaico e eolico) poiché evita nel processo di produzione le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Lo scopriremo nel prossimo articolo.

 

 

Analisi dati https://www.unioncamere.gov.it/sites/default/files/articoli/2022-10/ricerca_53921.pdf

Fonti: https://www.eticanews.it/in-italia-tiene-la-green-economy-e-i-suoi-occupati/

https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/green_economy/2022/12/20/investimenti-green-per-il-40-delle-aziende-italiane_0c743992-1615-46e6-8989-29655ca57c84.html#:~:text=Sono%20oltre%20531%20mila%20le,42%2C5%25%20nella%20manifattura.