Perché investire nel settore agricolo nel 2023? Tutti i vantaggi dell’agrisolare con il nuovo bando
L’articolo “Incentivi per il parco agrisolare e l’agrovoltaico” esplora le ragioni per considerare questo tipo di investimento. Nel corso dell’anno 2022, siamo stati entusiasti di assistere i nostri clienti nell’applicare con successo per il bando dell’agrisolare, per una potenza totale complessiva che ammonta a circa 3 MW. Questo dimostra che l’interesse e l’opportunità nel settore sono in continua crescita e il nuovo bando agrisolare 2023 sottolinea l’impatto significativo che il fotovoltaico può avere nel settore agricolo.
Investire nel fotovoltaico sul tetto dell’azienda agricola, anche nel 2023 offre una serie di vantaggi. Ecco alcuni dei principali:
- Riduzione dei costi energetici: l’utilizzo dell’energia solare fotovoltaica consente di ridurre significativamente i costi energetici per le aziende agricole. La produzione di energia solare può alimentare l’intera operazione agricola, inclusi i macchinari, l’illuminazione e i sistemi di irrigazione.
- Benefici ambientali: l’utilizzo dell’energia solare riduce l’impatto ambientale dell’agricoltura. L’energia fotovoltaica è una fonte pulita e rinnovabile, che contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e dell’inquinamento atmosferico. Inoltre, l’agricoltura può trarre vantaggio dalla sostenibilità ambientale, migliorando la reputazione aziendale e rispondendo alle crescenti esigenze dei consumatori consapevoli dell’ambiente.
- Indipendenza energetica: gli impianti fotovoltaici consentono alle aziende agricole di essere più indipendenti dal punto di vista energetico. Durante interruzioni di rete o situazioni di emergenza, i sistemi solari possono fornire energia affidabile per garantire il funzionamento delle attività agricole fondamentali.
Questi fattori combinati rendono il fotovoltaico una scelta valida per le aziende agricole che desiderano migliorare la sostenibilità, ridurre i costi operativi e approfittare di nuove opportunità.
Incentivi agrisolare 2023: tutte le agevolazioni per investire nel fotovoltaico nel settore agricolo
Il 1° luglio, il decreto Parco Agrisolare 2023 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 152, annunciando l’assegnazione di un fondo di 1 miliardo di euro, stanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Il decreto Parco Agrisolare offre incentivi significativi che variano in base all’intervento e al tipo di azienda che ne fa richiesta. Vengono confermati contributi a fondo perduto fino all’80% sulla spesa effettuata per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
L’annuncio è stato dato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, attraverso una breve nota stampa che illustra le novità del bando 2023.
Cosa prevede il Decreto Parco Agrisolare 2023?
Il nuovo Decreto Parco Agrisolare 2023 destina le risorse residue del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per interventi di efficientamento e solarizzazione degli edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali. Si tratta di un milione di euro dei 1,5 totali previsti dal Piano. Nel dettaglio, il decreto assegna circa 775 milioni di euro alle aziende agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale, suddividendo le risorse come segue:
- Contributi a fondo perduto pari all’80% della spesa, con vincolo di autoconsumo, inclusa la nuova formula “condivisa” (700 milioni in totale).
- Contributi a fondo perduto pari al 30% senza vincolo di autoconsumo, ma con la possibilità di vendita al mercato energetico (i restanti 75 milioni). In questo caso, sono previste maggiorazioni per le PMI e per le aree svantaggiate.
- Altri 150 milioni di euro sono destinati alle imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Per queste realtà, il Decreto Parco Agrisolare 2023 prevede un contributo a fondo perduto fino all’80%, con la possibilità di valorizzare l’energia prodotta sul mercato.
- Le risorse rimanenti sono destinate alle imprese che operano nella trasformazione da attività agricole a non agricole, con un contributo a fondo perduto pari al 30%. Anche in questo caso, non è richiesto il vincolo dell’autoconsumo. Inoltre, sono previsti premi maggiorativi per le piccole e medie imprese nelle aree svantaggiate.
Il decreto Parco Agrisolare 2023 riguarda la realizzazione di impianti fotovoltaici con una potenza compresa tra 6 kWp e 1 MWp. Gli incentivi includono anche l’installazione di sistemi di accumulo e i costi di connessione alla rete.
Le spese ammissibili per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sono fino a un massimo di 1.500 euro/kWp. Inoltre, sono consentite spese aggiuntive fino a 1.000 euro/kWh nel caso in cui siano installati sistemi di accumulo. Tuttavia, la spesa massima consentita per i sistemi di accumulo non può superare i 100.000 euro. Il decreto prevede anche il riconoscimento di una spesa aggiuntiva fino a un massimo di 30.000 euro per l’installazione di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.
Il decreto Parco Agrisolare 2023 include anche incentivi per altri lavori di riqualificazione, come la rimozione dell’amianto, la realizzazione di un sistema di aerazione e l’isolamento termico dei tetti.
Il Ministero dell’agricoltura ha emanato l’avviso contente le modalità di presentazione delle domande, che dovranno essere presentate tramite la piattaforma informatica predisposta dal GSE, accessibile dall’Area Clienti a partire dalle ore 12:00 del 12 settembre e fino alle ore 12:00 del 12 ottobre 2023.
I beneficiari dei contributi dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi agli incentivi. È tuttavia obbligatorio completare gli interventi entro il 30 giugno 2026.
Se vuoi partecipare a questo bando, installare degli impianti e passare all’energia fotovoltaica nel 2023 contattaci.